Physix

La struttura di Physix si basa sull'idea di realizzare una monoscocca tendendo un tessuto tra due guide laterali, con la novità che la struttura risultante si muove con l’utente. Utilizzando gli attuali materiali e le tecniche di produzione, il progetto compone tre elementi per creare una nuova esperienza di seduta dinamica: un telaio flessibile, un rivestimento elastico in maglia e un’unità meccanica stabilizzante. I profili laterali in poliammide possono essere deformati come una cerniera flessibile che segue il movimento del corpo durante la sua inclinazione verso il retro.I braccioli della sedia si possono deformare in modo simile, mentre i restanti elementi del telaio sono realizzati in plastica ad alta rigidità.
Per Physix è stato sviluppato un tessuto a maglia sagomato a filato multiplo ad alta resistenza, così elastico da consentire persino una deformazione tridimensionale della scocca. Il telaio e il tessuto di Physix seguono i movimenti dell'utilizzatore in tutte le direzioni, anche in diagonale, ad esempio quando questi si appoggia allo schienale per guardare dietro di sé.
Due staffe in alluminio sul retro della sedia trasmettono il movimento delle guide laterali alle molle elicoidali di contrasto, contenute in un alloggiamento posto sotto il sedile. Ciò crea un movimento perfettamente controllabile in qualsiasi posizione di seduta e regolabile in funzione del peso, in cui il sedile e lo schienale si muovono in sincronia in un rapporto prefissato, riportando sempre l'utilizzatore nella sua posizione originale.
Per informazioni dettagliate: http://www.vitra.com/fr-be/product/physix
in Aprile 2016 a Milano a Palazzo Litta la mostra Physix Story descrive il percorso "non lineare" del progetto che procede per tentativi di soluzione.