Lola

La lampada Lola è densa di complessità tecniche (corpo in materiale composito prodotto per filament winding, testa in poliestere caricato con fibra di vetro stampato a iniezione, piede in pressofusione di zama con rivestimento in poliuretano integrale flessibile), ma semplicissima per forma: un lungo stelo telescopico (come per le canne da pesca), una testa dal disegno a forcella per trattenere il corpo allungato di una lampadina alogena, con i relativi contatti elettrici, e il suo diffusore, e un sostegno a tre piedi con un ginocchio articolato per chiudersi in caso di trasporto del tutto.
L'immagine unitaria della Lola cela un complesso e attento processo di integrazione di componenti e funzioni grazie all'impiego di tecnologie diversissime tra loro come per esempio il filament winding nel caso dello stelo o il rivestimento in poliuretano autopellante dell'articolazione del piede (che adotta la stessa tecnologia di produzione dei volanti d'automobile) o la fotoincisione chimica del riflettore.
La forcella garantisce una normale pressione sui contatti elettrici tra i due poli della lampadina. Il suo disegno integra ogni componente tecnica. Il riflettore è un sottile foglio di lamiera d'alluminio fotoincisa chimicamente.
L'articolazione a ginocchio del piede pensata per richiudere la lampada e ridurre l'ingombro durante la spedizione e il trasporto è concepita come cerniera integrata che applica la tecnologia del poliuretano autopellante prendendola a prestito dalla produzione dei volanti delle automobili: l'anima metallica è sovrastampata con una pelle di poliuretano espanso flessibile.

Conpasso d'oro nel 1989.